
IL CORPO CREATIVO
ACCENDI LA CREATIVITA’ RISVEGLIA LA TRASFORMAZIONE con IL CORPO CREATIVO!
1° Giorno
Ho creato un seminario residenziale sulle colline piacentine, presso la struttura Miri Piri
con un gruppo di donne che hanno scelto di dare spazio e tempo a se stesse, alla propria creatività e trasformazione. In due giorni, poco prima del Solstizio d'estate, abbiamo vissuto un'esperienza in contatto con la natura e con il nostro Fuoco sacro, lo spazio interiore che accende creatività e trasformazione.
La prima giornata è stata vissuta in contatto diretto con le energie della terra, del sole, dell'acqua e del vento. Abbiamo raggiunto a piedi, nel silenzio e nella consapevolezza, la pietra Perduca, una collina pietrosa che emerge dal fondo della terra perché geologicamente è fatta di strati di roccia molto molto antichi.

A livello culturale e spirituale questo luogo è molto conosciuto perché offre energie potenzianti. Riti e rituali venivano fatti fin dall'antichità, dedicati al fuoco e all'acqua. Abbiamo quindi potuto fare delle meditazioni rispetto a questi due elementi e rispetto all'elemento maschile e l'elemento femminile. Infatti di fronte emerge un'altra grande pietra, la pietra Parcellara, che rappresenta l'energia maschile.
Dopo tutto questo abbiamo avuto una sorpresa. Spesso nei miei seminari accadono belle “casualità“. La chiesa di Sant'Anna, costruita intorno all'anno 1000 alla base della pietra Perduca, era aperta, quando di solito è chiusa. E abbiamo avuto una guida veramente preziosa e curata, che ci ha raccontato aspetti particolari.
La parte della prima giornata si è conclusa a pranzo, sotto degli alberi freschi, gustando del cibo preparato da Lucia Podestà. Il Qibo, come lo chiama lei, ovvero la cura di scegliere gli alimenti di stagione più adatti al corpo biologico ed energetico. Abbiamo potuto assaporare questo nutrimento gustandolo nel silenzio. Una pratica non comune poter mangiare nel silenzio, per alcuni anche sfidante, e la sfida è stato poter riscoprire il ritmo della masticazione il tempo del gusto e anche dare valore al cibo che ci nutre.
Ringrazio di questo Lucia Podestà, che ha anche offerto una meditazione cantata che abbiamo potuto esprimere lungo il fiume Trebbia.

Nel pomeriggio ci siamo spostati per poter prendere contatto con l'elemento acqua, ascoltare il suo suono e toccarla. Aver potuto sostare sui massi affioranti e lungo la riva. C' è chi ha voluto anche fare il bagno. Tutto nel silenzio e in ascolto.
In questa prima giornata abbiamo quindi attivato gli organi di senso, la percezione corporea e ricevuto stimoli e informazioni da madre natura.

2° Giorno
Il giorno dopo, la Domenica abbiamo portato nella shala di Miri Piri, la casa per seminari che ci ospitava, tutta la ricchezza ricevuta il giorno prima.
C’è stato un tempo graduale per poter entrare nel corpo, partendo dal centro di noi stessi, un centro arricchito, nutrito dalla natura, che può emanare, generare bellezza e condivisione grazie al movimento danzato.
Possiamo assaporare la bellezza di quella creazione grazie a queste immagini, fotografie scattate da Donata Zanotti, rappresentano alcuni momenti di un flusso di armonia, di riscoperta, di risveglio, di creatività e di trasformazione. Non è facile cogliere, fermare nel flusso questi momenti e Donata è riuscita con la sua maestria e simpatia.
E di questa esperienza vissuta un pò dentro e un pò fuori, Donata dice cosi:
"L’esperienza della danza e della meditazione negli elementi (terra o acqua) porta ad un contatto più elementare immediato e profondo con se stessi.
Aver partecipato da fotografa mi ha permesso di entrare nella scena con la musica nel
corpo e scattare dal mio movimento interno."

Il corpo si è fatto creativo perché per natura il corpo è creativo, per natura il movimento fa parte di noi e quindi abbiamo potuto manifestare una danza molto naturale, ovvero in ascolto del proprio respiro, del proprio corpo, del proprio tempo, del proprio sentire, delle proprie immagini, delle proprie emozioni.
E questo movimento naturale in ascolto di sé, è stata la chiave di trasformazione dello stesso sentire emozionale, immaginativo, verso una danza che esprimesse l'essenza dell'esperienza vissuta. Gradualmente si è arrivati, ognuno è arrivato, a esprimere l'essenza dell'esperienza vissuta in natura che aveva risvegliato delle parti di sé.
Quindi la domenica è stato un attraversare il patrimonio stimolante ricevuto dal giorno prima, con il proprio sentire profondo, verso una trasformazione che ha portato armonia, leggerezza, elevazione del proprio essere. Questa trasformazione dalla percezione sensibile, al gesto creativo, ha permesso di entrare in contatto con una parte pura, essenziale, vera di sé stessi.
Per questo vi lascio le parole raccolte, dalle partecipanti che hanno risposto a due semplici ma significative domande, dopo l'esperienza fatta.
Cosa senti di aver portato a casa
partecipando a questo ritiro?
"Creatività, gioia, la conoscenza di nuove persone bellissime, voglia di continuare a danzare e dare la danza al mondo"
"Nel vuoto c'è pienezza e presenza"
"Libertà e ho scoperto su cosa posso lavorare"
"Una nuova esperienza"
"Porto a casa una maggiore consapevolezza di me stessa, nuove conoscenze e l'abbraccio sincero di persone Illuminate!
Porto a casa uno sguardo amplificato verso il mondo che mi circonda..."
"La possibilità di rinascere e di accogliere anche proposte nuove e diverse, oltre al buono e al bene degli incontri fatti.Grazie!"
"E’ stato un dono prezioso, uno spazio senza tempo dove mi sono sentita me stessa, libera di essere…. ridere, danzare, giocare, riflettere, ascoltarmi e piangere, spesso di gioia, per la bellezza che ho visto negli sguardi, nelle parole, nei movimenti della mie compagne di viaggio. Ho colto lati di me stessa su cui poter lavorare ed è stato magico potersi lasciar andare vincendo tante piccole resistenze."
"Tanta energia della natura e delle persone che ho incontrato"
"Gentilezza, amicizia, poesia, calore, ispirazione, moto, bellezza."
"Un fuoco, l' energia di rinnovare e cambiare con coraggio e presenza. Una gioia e un amore infinito. Pura gratitudine di essere al mondo e di fare parte di questa vita misteriosa e sorprendente."
Cosa, nelle attività svolte,
ha risuonato più nelle tue corde?
"La danza, la cerimonia del fuoco"
"Fare silenzio...l ascolto di me..."
"La danza"
"La danza ad occhi bendati, la danza nel mio buio: mi muovevo cauta per non "invadere" lo spazio altrui...ad un certo punto l'incontro del mio braccio con una mano, il contatto con l'altro che non mi ha fatto sentire sola anzi...mi ha fatto pensare a quanto è importante condividere parole ed emozioni!"
"Ogni momento dedicato alla danza e molto quello a occhi bendati"
"Fatico ad identificare un di più …direi che ci sia stata armonia ed equilibrio nelle attività con piacevoli colpi di scena. Tutto molto interessante e coinvolgente. Sia gli aspetti della nutrizione sia il percorso di danza molto potente in tutti i suoi aspetti… ogni volta che mi sembrava di essermi sciolta c’era ancora tantissimo da sciogliere e svelare"
"La danza su tutto e il pranzo consapevole"
"La creatività"
"Tutto. Lo stare a contatto con la natura, i dieci minuti per sé durante la giornata, il canto, il cibo, la danza in ogni sguardo e passo."

Racconto un ultimo ma non ultimo passaggio che è stato il sabato sera.
Il sabato sera dopo cena abbiamo fatto un rituale del fuoco. Abbiamo acceso un braciere.
Ci siamo messe in cerchio e grazie alla maestria di Roberta Bosi, che ha suonato il tamburo sciamanico, abbiamo potuto creare con spontaneità un canto e una danza per celebrare il significato del Solstizio d'estate. Il sole nel solstizio è come se si fermasse per tre giorni, è l'apice della luce solare, della manifestazione della luce.
Quindi questa luce che sentiamo così forte e così a lungo per tutta la giornata è stata portata simbolicamente, di notte intorno al fuoco, dentro di noi. Per poterlo fare ci siamo messe in contatto con la nostra interiorità, con il nostro buio, quindi con la parte in assenza di luce.
Sotto le stelle e intorno al fuoco abbiamo sentito preoccupazioni, blocchi, paure, ricordi, emozioni da voler lasciare andare. Le abbiamo scritte e poi bruciate nel fuoco. Questo è un rituale ancora molto usato, che arriva dall'antichità e permette di prendere contatto con la nostra parte oscura, a volte pesante, densa, e poterla accogliere, abbracciare, ascoltare, esprimerla e poi lasciarla andare, con gratitudine.
Con gratitudine perché le parti più dense e buie di noi permettono di crescere e di vedere cosa nella sfida c'è di buono per noi, che possiamo esprimere, mettere in azione nella nostra vita.
Riaccendere la forza del cuore, il coraggio, far emergere la forza della fragilità, riaccendere e riemergere la speranza del nostro cambiamento, di cui noi siamo artefici.
Questa esperienza intorno al fuoco è stata l'indomani messa in una danza un po' speciale, una danza ad occhi chiusi, ad occhi bendati, che è stata per alcune particolarmente significativa, perché danzare ad occhi chiusi, danzare anche in contatto col proprio buio, in un ambito creativo, ed espressivo è molto liberatorio, come alcune testimonianze hanno ricordato.
Finisco con ringraziare la struttura che ci ha ospitato, il Miri Piri. Abbiamo mangiato bene, dormito bene e soprattutto goduto di un silenzio intorno perché la casa è in mezzo alle colline. Una menzione particolare voglio farla per la sala che ha ospitato le nostre danze.
La shala è costruita con un pavimento particolare che permette al movimento danzato di non affaticare il corpo.

Cosa ho voluto offrire...
Questo ritiro è stato il primo di altri. Infatti il mio progetto 2024 è portare i ritiri esperienziali quattro volte l'anno in concomitanza con i Solstizi e gli Equinozi.
Perché questo? Perché credo nella connessione con la natura, credo che la natura ci faccia da specchio per il cambiamento che noi possiamo vivere e manifestare.
La natura è grande maestra di creatività e trasformazione così come lo siamo noi.
Ognuno di noi è maestro di creatività e trasformazione se è in ascolto con lo spazio sacro del proprio cuore e in ascolto con il flusso della sorgente animica.
In più a livello espressivo di movimento la natura è movimento e quindi entrare in contatto con la natura permette al corpo di avere stimolazioni percettive ricche per il movimento danzato e le pratiche motorie. In ultimo ma non ultimo si può vivere più a contatto tra di noi e quindi si può respirare un'atmosfera amorevole di elevazione.
Proprio per l'immersione a contatto con il gruppo che riesco a creare, si riceve un grande beneficio per il proprio potere creativo e il proprio potere personale nella propria vita.

Aggiungo che le partecipanti al ritiro hanno continuato per le settimane successive a scriversi, raccontarsi, condividere nel gruppo whatsapp che avevo creato.
Quindi l'esperienza ha avuto un proseguimento e un arricchimento, perché le condivisioni erano legate, non solo ai due giorni vissuti insieme, bensì a ciò che aveva portato dopo. Questo è un grande valore perché permette di vivere queste esperienze non solo come una bolla dentro a uno schema di vita, ma permettono di essere la fonte, rilascio di un cambiamento integrato e quindi portare i benefici della creatività e della trasformazione anche nella vita quotidiana.
Un esempio di ciò che si muove dopo settimane:
Simona - maestra creativa
"Ciao Maresa!
Leggo e guardo sempre con piacere le condivisioni nella chat del gruppo whatsapp.
Sono tornata dal seminario con gli occhi pieni di Nostalgia e Consapevolezza.
Per diversi giorni continuavo a rivivere nella mente i momenti vissuti insieme e avvertivo una sensazione di Mancanza: mi mancava il contatto diretto con la Natura, mi mancavano le Parole delle Splendide Donne che ho avuto il piacere di incontrare...
Nello stesso tempo sentivo dentro me Pace e Serenità nel mio movimento e nelle mie azioni quotidiane. E poi...tanta Consapevolezza, quella che mi ha fatto pensare a quanta strada ho fatto: sono solo all'inizio del mio cammino!
Ci si ferma, si fa una sosta...come il Fuoco che smette di ardere e lascia danzare nell'aria solo il suo sottile "filo" di fumo, in attesa che una nuova Scintilla si trasformi in Nuova Fiamma! Aspetto la prossima esperienza.
Col Cuore colmo di Gratitudine."
Ringrazio tutte le donne meravigliose che hanno partecipato...
15 Anime coraggiose, creative, libere.
Ringrazio Lucia Podestà per l'alimentazione energetica e la sua saggezza.
Ringrazio Donata Zanotti per lo sguardo di bellezza che ci ha donato e
Roberta Bosi per la sua ancestrale saggezza.

Infine vi lascio le parole
di alcune partecipanti:
Recensioni: Il tuo fuoco Sacro
Recensioni: Il tuo fuoco Sacro


Michelle, life e business coach

Lucia Podestà - dentosofia -

Silvia - danzaterapeuta
